Premessa sullo studio all'università
Ciao progettista e benvenuto nella rubrica Università in Cantiere, l’unica rubrica in cui vedi nella realtà ciò che impari nella teoria universitaria.
Oggi, non ti svelo tutto, ma devi indovinare una parte di quello che andiamo a parlare, o meglio, una parte della soluzione al problema.
Il problema è “come proteggere l’edificio dall’acqua”.
Questo tema, è di estrema importanza, perché tutti i dettagli che andiamo a fare, devono garantire l’isolamento dell’edificio dall’acqua.
Ricordo che quando progettavo all’interno di un certo studio di progettazione, il primo quesito che mi veniva posto era: “Hai controllato che tutte le pendenze, tutti gli strati sono messi nel modo giusto, affinché non entri l’acqua?”.
Ti assicuro che, per quanto sembri una cosa banale, questa cosa la risolvi solo con la cura dei dettagli e nel valutare tutta una serie di casistiche.
Non è così semplice e immediato come può sembrare inizialmente.
Oggi ti lancio questa sfida: “Come proteggiamo questo edificio dallo scolo dell’acqua?”.
Quando la pioggia cade sulla facciata che vedi in foto, l’acqua non cade dritta come per magia; ma, qualcosa corre nell’intradosso del solaio, cioè, andrà, sicuramente, un minimo a correre indietro per un po’, fino a che gocciola giù.
Tutto l’intonaco sarà macchiato; allora, come risolviamo il problema dell’acqua che corre nell’intradosso del solaio, sporcando e macchiando l’intonaco?
Certamente, si usano pitture idrorepellenti e quant’altro; ma, manca un dettaglio tecnico.
Questa è la soluzione al problema. Il profilo fino che vedi, anche se è messo nel verso sbagliato, è l’ancora di salvataggio.
Spesso, la cura del dettaglio è quella che fa la differenza tra una progettazione bella, ma poco curata, e una progettazione completa e curata ad arte.
La cura dei dettagli fa la differenza tra un progettista attento e un progettista qualunque.
Questo è il profilo nel verso giusto.
Prima dell’intonaco (c’è una rete a base dell’intonaco), va applicato e fissato il profilo, in modo che rimanga in corrispondenza del filo dello spigolo della parete, solo il pazzettino in blu.
Questo elemento è quello che fa da rompi goccia, non permettendo all’acqua di risalire.
Così, viene protetta tutta la parte di finitura dalle intemperie, dall’acqua e dallo scolo. Si evitano così quelle antipatiche strisce di sporto e tutti quegli inestetismi correlati.
Sotto quella struttura che vedi, c’è una piscina. Immagina quanto possa essere inadeguato, mentre le persone stanno in piscina, vedere quelle macchie quando alzano lo sguardo.
Ti è piaciuta questa chicca?
Non sempre capita di vedere queste lavorazioni. Quando sarai in cantiere, può darsi che ti focalizzerai di più sulle grosse lavorazioni; ma, con un po' di attenzione, potrai vedere anche lavorazioni di piccoli dettagli come questo.
Mentre studiavo all'università non avevo idea di cosa fossero queste cose quando le vedevo in giro per strada; perché lo studio è importante, ma fondamentale è riuscire a vedere in concreto ciò che si studia.
Bene, a conclusione di questo interessante argomento, aggiungi un altro tassello al tuo bagaglio di prossimo progettista, così, una volta finita l’università, ti puoi già fregiare di un anticipo di esperienza.
Ti invito a vedere altri argomenti relativi a Università in Cantiere nel mio canale YouTube (clicca qui) e nel mio Gruppo Facebook “Progettazione Competitiva” (clicca qui).
Se ci sono lavorazioni che desideri vedere, sarò felice di accontentarti, per cui scrivimi nel gruppo o nel canale. Se hai domande, sarò felice di risponderti.
Buona conoscenza! Alla prossima!
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