Premessa sullo studio all'università
Benvenuto a un nuovo appuntamento nella rubrica Università in Cantiere. In queste “lezioni”, ti mostro come i tuoi disegni in 2D si trasformano nella realtà, e poi nella casa o attività del tuo cliente.
Oggi, parliamo del battiscopa a incasso, cioè tutti quei battiscopa che sono incassati (e non “appiccicati” al muro), creando una superficie liscia e senza interruzioni.
Ho scelto questo modello, in quanto l’ho visto per la prima volta tramite il primo studio nel quale ho collaborato.
Ho avuto, in quell’occasione, l’intuizione che i dettagli fanno la differenza tra un progettista comune e uno di un certo livello.
A seconda della parete su cui si va a installare questo tipo di battiscopa, va utilizzato il giusto tipo di supporto.
Vi è un profilo sagomato in acciaio, che fa da tramite tra la parte rigida della parete, e viene avvitato (se la parete è a secco) o incollato (se la parete è in muratura).
Nel caso delle pareti a secco, la parte superiore non termina di netto (come per il laterizio), ma si crea un appoggio per apporre la lastra di cartongesso avvitata al montante, quindi al profilato in acciaio, per poi essere intonacata. Tutto questo per fissare il pannello in modo solido.
Qui vedi il dettaglio tecnico.
Qui vedi le applicazioni su parete in muratura e su parete in cartongesso.
Altre due applicazioni, sezionate di taglio, sempre per i vari tipi di parete.
C’è una terza tipologia, per tutti i laminati, che funziona a scorrimento. La struttura dietro è molto più complessa e presenta costi più elevati.
Qui vedi una risega che ospita l’illuminazione a led, che serve a dare numerose e interessanti rifiniture.
Nota la delicatezza e l’eleganza che questo tipo di illuminazione può creare. Questo tipo di battiscopa può anche essere arretrato.
È molto bello poter creare la continuazione tra battiscopa e parete, senza interromperne la verticalità con il gradino dovuto al battiscopa.
Ti è piaciuta questa chicca?
Non sempre capita di vedere queste lavorazioni. Questa è stata una bellissima ristrutturazione a cui ho partecipato e ho voluto condividerla con te.
Mentre studiavo all'università non avevo idea di cosa fossero queste cose quando le vedevo in giro per strada; perché lo studio è importante, ma fondamentale è riuscire a vedere in concreto ciò che si studia.
Bene, a conclusione di questo interessante argomento, aggiungi un altro tassello al tuo bagaglio di prossimo progettista, così, una volta finita l’università, ti puoi già fregiare di un anticipo di esperienza.
Ti invito a vedere altri argomenti relativi a Università in Cantiere nel mio canale YouTube (clicca qui) e nel mio Gruppo Facebook “Progettazione Competitiva” (clicca qui).
Se ci sono lavorazioni che desideri vedere, sarò felice di accontentarti, per cui scrivimi nel gruppo o nel canale. Se hai domande, sarò felice di risponderti.
Buona conoscenza! Alla prossima!
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